Les Diaboliques (Henri-Georges Clouzot, 1955)
Un film di cui si parla troppo poco e che io reputo un capolavoro del noir.
Siamo in un collegio alla periferia di Parigi. La direttrice di questo istituto è Christina Delassalle, una donna malata di cuore e sposata con Michel un uomo violento e infedele. L'amica Nicole, un tempo amante di Michel e anch'essa trattata male da lui, propone a Christina di ucciderlo insieme.
Le donne andranno nella vecchia casa della città natale di Nicole. Attireranno lì anche Michel, dopodiché grazie a del sonnifero contenuto nel whisky, lo addormenteranno per poi annegarlo nella vasca da bagno.
Un thriller di stampo hitchcockiano, pieno di sotterfugi, inganni e manipolazioni, che lo rendono intrigante e pieno di suspense, fino ad un finale indimenticabile e da brividi.
Suddenly I am beginning not to trust my memory at all.
GASLIGHT (1944) dir. George Cukor
Guardare un film di Allen è sempre un' esperienza piacevole, anche quando sei consapevole che le sue ultime opere non sono all'altezza dei suoi vecchi capolavori.
In Coup de chance ti lasci trasportare in questa bellissima e affascinante Parigi autunnale che fa da sfondo alla storia d'amore tra Fanny, una donna sposata con uno stronzo riccone e Alain, uno scrittore squattrinato che incontra casualmente dopo tanti anni. Tra intrighi, inganni, sensi di colpa e scherzi imprevedibili del destino il film scorre via che è una meraviglia, ricordandomi a tratti Match Point, anche se decisamente meno amaro e cupo.
Un colpo di fortuna - Coup de chance (Woody Allen, 2023)
Hush… Hush, Sweet Charlotte (1964) | dir. Robert Aldrich
As Bestas ( Rodrigo Sorogoyen 2022)
Film diretto dal regista spagnolo Rodrigo Sorogoyen e basato su un terrificante crimine realmente accaduto nel 2010 in un villaggio galiziano.
Il film racconta di Antoine e Olga, una coppia francese che si trasferisce in un piccolo villaggio rurale spagnolo.
La vita procede abbastanza tranquillamente finché Antoine non si scontrerà con due fratelli contadini del posto. Antoine infatti è contrario alla realizzazione di un impianto eolico che a detta dei fratelli porterebbe un buon guadagno e che quindi li aiuterebbe a cambiare la loro condizione di vita. Pian piano, l'ostilità dei due fratelli aumenterà sempre di più con conseguenze drammatiche. Le tematiche sociali sono ben trattate in questo film... classismo e xenofobia inserite in un thriller diretto magistralmente e che dà allo spettatore un carico di tensione soffocante, con sequenze di forte impatto accompagnate da musiche azzeccate. Ottime e brillanti le performance attoriali
Consigliato ;)
The Devil's Bath (Veronika Franz - Severin Fiala, 2024)
The Devil's Bath è un film ambientato nel 700. I registi dopo lo studio di alcuni documenti storici dell'epoca hanno ricostruito e messo in scena una storia a dir poco agghiacciante.
Ci troviamo in un piccolo villaggio austriaco, popolato da gente profondamente religiosa e superstiziosa. Il film comincia con una donna che uccide un neonato gettandolo da una cascata. In seguito vedremo che dopo essersi confessata, questa donna verrà decapitata, dopodiché le taglieranno le dita delle mani e dei piedi. Dopo questa sequenza di forte impatto il film si focalizza su Agnes, la protagonista, ( interpretata da una straordinaria Anja Plaschg) una giovane donna che ha appena sposato un uomo di nome Wolf. La vita matrimoniale di Agnes non è esattamente quella che si aspettava.
Lei desidera avere un figlio ma il marito evita qualsiasi contatto fisico con lei.
Inoltre la donna subisce continue pressioni da parte della suocera, che pretende che essa sia una moglie servile e precisa nello svolgere le mansioni da donna di casa.
Tutto questo non farà altro che distruggere l'equilibrio mentale di Agnes che si sentirà sempre più inadeguata e cercherà rifugio nella fede, pregando ossessivamente... finché non prenderà una decisione estrema e terrificante.
Un film con una regia molto precisa e curata, con ambientazioni boschive affascinanti ma allo stesso tempo cupe.
Una colonna sonora minimale e mai invadente che fa da sfondo a una storia che scorre lentamente e ci fa provare una sensazione di forte angoscia. Gli ultimi 20 minuti mi hanno completamente devastata, ma nello stesso tempo incuriosita tant'è che alla fine del film mi sono fiondata a cercare fonti riguardo questi avvenimenti realmente accaduti.
Un film che forse non verrà apprezzato da chi non sopporta un ritmo di narrazione lento (per certi versi simile a "You won't be alone") ma chi ama il genere folk/horror ne rimarrà sicuramente soddisfatto.
“Un film è la vita a cui sono stati tagliate le parti noiose.” Alfred Hitchcock
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