Oldboy (2003) dir. 박찬욱 Park Chan-wook
Taxi Driver (1976)
"Sleepaway Camp" (1983) di Robert Hiltzik
Angela Baker dopo aver perso la sua famiglia in un tragico incidente sul lago, va a vivere con la zia Martha e il cuginetto Ricky. 8 anni dopo l'incidente i due cugini vanno a trascorrere le vacanze estive a Camp Arawak. Qui Angela, dal carattere chiuso e introverso verrà spesso bullizzata dagli altri ragazzini presenti al campo, mentre si susseguiranno una serie di delitti irrisolti.
Cult anni '80 che si ispira al capostipite "Venerdì 13", ma con un budget molto più scarso. Questo slasher purtroppo inedito in Italia meriterebbe più notorietà. Non si discosta molto da pellicole dello stesso genere ma quello che rende Sleepaway camp inquietante e morboso è sicuramente la caratterizzazione di Angela Baker, la sua apatia, i suoi sguardi freddi e distaccati verso quei bulli che non fanno altro che deriderla e trattarla male. I delitti in fondo non sono poi così efferati rispetto ad altri slasher, nonostante siano comunque di grande impatto, ma quello che più conta è sapere cosa nasconde la protagonista, e ci verrà rivelato in uno tra i finali più scioccanti e inaspettati mai visti in un horror. Ancora oggi devo ammettere che l'ultima sequenza del film mi mette i brividi. In seguito vennero anche realizzati dei sequel: Sleepaway Camp II nel 1988 e Sleepaway Camp III nel 1989, entrambi girati da Michael A. Simpson. Solo nel 2003 Richard Hiltzik, il regista dell' originale girerà Return to Sleepaway Camp, dove dopo tanti anni ritroveremo l'attrice del primo film: Felissa Rose.
Mia Farrow on the shore of Lake Geneva
A Clockwork Orange (1971)
"Perfect Blue" (Satoshi Kon, 1997)
Mima è una idol. Insieme ad altre due ragazze fa parte delle Cham, un trio di popstar adorate da numerosi fan. Nonostante il gran successo Mima vuole diventare un'attrice, così decide di abbandonare il gruppo, sapendo di deludere gran parte dei suoi fan, tra cui un personaggio inquietante che sembra essere uno stalker. La carriera cinematografica sembra andare abbastanza bene, finchè Mima non riceve la proposta di giare una scena di stupro. Da quel momento Mima comincerà ad avere continue allucinazioni e farà fatica a distinguere la realtà dalla finzione.
Satoshi Kon, considerato uno dei migliori registi d'animazione, esordiva nel 1997 con "Perfect Blue", thriller che ha ispirato registi importanti come Nolan, Fincher e Aronofsky.
Effettivamente è difficile restare indifferenti a quest'opera, che gradualmente si trasforma in un vero e proprio incubo visionario per la protagonista ma anche per lo spettatore stesso che per gran parte del film si sentirà destabilizzato e confuso dalle numerose sequenze oniriche e dalla perdita d'identità di Mima.
Non mancano scene spinte, sequenze gore e un finale spiazzante, accompagnate da una notevole colonna sonora di Masahiro Ikumi.
Consiglio assolutamente di recuperare non solo questo film, ma l'intera filmografia di Kon, regista validissimo che purtroppo ci ha lasciati troppo presto.
Strait-Jacket (1964) // dir. William Castle
Nine Inch Nails - Live at Maple Leaf Gardens, Toronto, ON, Canada (December 1st, 1994)
The Favourite (2018)
Jaws / Steven Spielberg / USA / 1975
“Un film è la vita a cui sono stati tagliate le parti noiose.” Alfred Hitchcock
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