Joan Crawford in 1929
"Il mostro dell'obitorio" (Javier Aguirre, 1973)
Gotho è un gobbo che lavora presso l' obitorio di un ospedale. Schernito e maltrattato da tutti, nutre affetto e devozione solo per Ilsa, una ragazza ricoverata con una grave malattia ai polmoni. Ilsa è l'unica persona che lo tratta con modi gentili, ma quando a causa della sua malattia morirà, il dottor Horla chiederà a Gotho di procurargli dei cadaveri, col fine di recuperare alcuni organi utili per compiere il suo esperimento, in cambio promette (falsamente) a Gotho di riportare in vita la sua amata Ilsa.
Ho recuperato recentemente questo b-movie iberico in stile Frankenstein, una pellicola che omaggia i vecchi classici, con buone atmosfere gotiche e la presenza di un protagonista violento ma nello stesso tempo romantico. Il gobbo, interpretato da Paul Naschy, attore noto nel panorama dell'horror spagnolo, è sicuramente il personaggio che domina tutta la pellicola.
Il film nonostante l'epoca colpisce anche per alcune sequenze feroci (troviamo mutilazioni, volti sfigurati, famelici topi e corpi sciolti nell'acido). Si dice che per girare una scena in obitorio sia stato utilizzato addirittura un cadavere vero. Essendo un low budget gli effetti speciali risultano un po' grezzi e i dialoghi piuttosto banali, ma tolto questo merita senza dubbio una visione.
PINK FLAMINGOS [1972, JOHN WATERS]
The Beatles, 1963
6 donne per l'assassino (1964)
AKA Blood and Black Lace
Pink Flamingos (1972)
“Forever and ever.”
The Hunger (1983).
Directed by Tony Scott.
Catherine Deneuve
“Un film è la vita a cui sono stati tagliate le parti noiose.” Alfred Hitchcock
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