PINK FLAMINGOS [1972, JOHN WATERS]
Una storia vera (David Lynch, 1999)
Tratto da una storia vera, il film racconta di Alvin, un contadino di 73 anni che decide di intraprendere un viaggio di 500 km a bordo del suo tosaerba per andare dal fratello che ha avuto un infarto. Tra i film di Lynch più atipici ma non per questo meno valido. Un road movie delicato, poetico e malinconico che consiglio di recuperare.
“Forever and ever.”
The Hunger (1983).
Directed by Tony Scott.
Catherine Deneuve
Twin Peaks Fire Walk With Me - David Lynch - 1992 - USA/France
Siamo in Danimarca. Helge Klingenfeldt, un ricco imprenditore festeggia i suoi 60 anni nella sua lussuosa villa in campagna. Tutti i membri della famiglia si riuniscono per questo evento, ma durante la cena, Christian, il figlio maggiore si alza dalla sedia e quello che dovrebbe essere un discorso di rito con brindisi finale diventa una rivelazione scioccante. Cristian spiattella davanti a tutti gli invitati un segreto oscuro e terribile che riguarda il padre e che stravolgerà ogni cosa.
Un dramma familiare che critica una borghesia all'apparenza pulita e per bene, ma che dietro questo velo nasconde lati oscuri e agghiaccianti.
Festen è Il primo film del manifesto dogma 95, un movimento cinematografico nato negli anni 90 grazie a Lars Von trier e appunto Vinterberg. Le regole del manifesto indicano alcune limitazioni, tra cui evitare l'utilizzo di effetti speciali, uso della camera a mano e assenza di colonna sonora.
"Eileen" (William Oldroyd, 2023)
Siamo a Boston negli anni '60. Eileen è una ragazza che lavora come segretaria presso un riformatorio minorile e vive in casa con il padre, un ex poliziotto alcolista. Una vita abbastanza monotona per lei fin quando al riformatorio non arriva Rebecca una nuova psicologa. Eileen rimane affascinata dalla sua personalità e dalla sua intelligenza. Le due legheranno molto finchè Rebecca non coinvolgerà Eileen in qualcosa di molto pericoloso.
Dal romanzo omonimo di Ottessa Moshfegh, Eileen interpretata da Thomasin McKenzie (protagonista di Last Night in Soho) è una ragazza che vive la sua vita come se fosse rinchiusa in due prigioni (casa/lavoro) reprimendo i suoi desideri e usando la sua immaginazione per soddisfarli.
Quando arriva Rebecca, per svolgere il lavoro di psicologa al riformatorio (interpretata da una splendida Anne Hathaway), Eileen rimane colpita dal suo modo di fare e dal suo magnetismo.
La psicologa si occupa di un caso abbastanza complesso: il caso di Lee Polk, un adolescente che ha ucciso il padre a coltellate. Rebecca parla con lui e con la madre ma senza risultati soddisfacenti.
La sera della vigilia di Natale Rebecca invita Eileen a passare la serata insieme a casa sua, ma proprio lì ci sarà un punto di rottura e avverrà qualcosa che potrebbe cambiare la vita di Eileen per sempre.
Un thriller dalle tinte cupe, con un'ambientazione e una ricostruzione degli anni '60 abbastanza credibile e con 2 protagoniste molto brave. Peccato che non appena si arrivi alla parte più tesa e drammatica del film, siamo praticamente già alla fine. Avrei preferito un maggiore approfondimento, soprattutto su quello che sarà poi l'elemento clou del film, ma anche sul rapporto tra le protagoniste e sulla loro caratterizzazione. È un peccato, perché il film è davvero interessante ma ti lascia con la sensazione di aver visto qualcosa di incompiuto e abbozzato. Nonostante queste pecche non mi sento di bocciarlo e penso meriti comunque una visione. Lo trovate al cinema 😊
The Devil's Bath (Veronika Franz - Severin Fiala, 2024)
The Devil's Bath è un film ambientato nel 700. I registi dopo lo studio di alcuni documenti storici dell'epoca hanno ricostruito e messo in scena una storia a dir poco agghiacciante.
Ci troviamo in un piccolo villaggio austriaco, popolato da gente profondamente religiosa e superstiziosa. Il film comincia con una donna che uccide un neonato gettandolo da una cascata. In seguito vedremo che dopo essersi confessata, questa donna verrà decapitata, dopodiché le taglieranno le dita delle mani e dei piedi. Dopo questa sequenza di forte impatto il film si focalizza su Agnes, la protagonista, ( interpretata da una straordinaria Anja Plaschg) una giovane donna che ha appena sposato un uomo di nome Wolf. La vita matrimoniale di Agnes non è esattamente quella che si aspettava.
Lei desidera avere un figlio ma il marito evita qualsiasi contatto fisico con lei.
Inoltre la donna subisce continue pressioni da parte della suocera, che pretende che essa sia una moglie servile e precisa nello svolgere le mansioni da donna di casa.
Tutto questo non farà altro che distruggere l'equilibrio mentale di Agnes che si sentirà sempre più inadeguata e cercherà rifugio nella fede, pregando ossessivamente... finché non prenderà una decisione estrema e terrificante.
Un film con una regia molto precisa e curata, con ambientazioni boschive affascinanti ma allo stesso tempo cupe.
Una colonna sonora minimale e mai invadente che fa da sfondo a una storia che scorre lentamente e ci fa provare una sensazione di forte angoscia. Gli ultimi 20 minuti mi hanno completamente devastata, ma nello stesso tempo incuriosita tant'è che alla fine del film mi sono fiondata a cercare fonti riguardo questi avvenimenti realmente accaduti.
Un film che forse non verrà apprezzato da chi non sopporta un ritmo di narrazione lento (per certi versi simile a "You won't be alone") ma chi ama il genere folk/horror ne rimarrà sicuramente soddisfatto.
Possession (1981) Dir. Andrzej Żuławski
“Un film è la vita a cui sono stati tagliate le parti noiose.” Alfred Hitchcock
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