Remembering Colin Clive (January 20, 1900 - June 25, 1937).🕯
#horror
Lars von Trier – by Miriam Dalsgaard/Politiken
Seul contre tous
Sissy Spacek fuori dal cinema in attesa della prima di “Carrie” (1976)
"Good Boy" (Viljiar Bøe, 2022)
Quando vidi il trailer di questo film, parecchio tempo fa, ne rimasi fortemente attirata.
Ecco.. ieri mi si è presentata finalmente l'occasione di vedere "Good boy".
La storia comincia con Christian, un ragazzo di bella presenza, ricco, che tramite un app di incontri conosce una ragazza di nome Sigrid. Senza troppi convenevoli i 2 decidono di incontrarsi. Lei, molto estroversa, solare...lui perfezionista, serio, timido e misterioso. Nasce subito un'attrazione tra i due ragazzi. Christian porta a casa sua Sigrid e tutto va bene finchè lei non scopre che il ragazzo vive in casa con il suo amatissimo cane Frank.
Fin qui nulla di strano se non che Frank im realtà è un uomo travestito da cane che si comporta esattamente come un perfetto amico a 4 zampe. Il primo impatto è scioccante...la ragazza si fa accompagnare immediatamente a casa ma a mente fredda in seguito deciderà di assumere una mentalità più aperta riguardo alla faccenda e sceglierà di proseguire la sua frequentazione con Christian.
In fondo, penserà, questa sua "stranezza", non creerà problemi a nessuno.
Solo dopo un po' Sigrid si renderà conto che dietro tutto questo si nasconde qualcosa di molto pericoloso.
Potrei definire Good Boy un horror psicologico, dove non c'è minimamente traccia di sangue, ma soltanto violenza psicologica. Per tutta la prima parte del film ti poni duemila domande e aspetti con ansia di sapere tutto riguardo Frank... chi è? Perchè vuole essere un cane? Perchè Christian lo tiene con sé? A qualche domanda riceveremo risposta, ma non tutto ci verrà spiegato. Ed è proprio questa la pecca di Good Boy, mancano dei tasselli che rendono il film sfuggente e un po' confuso. A parte questo la tensione è garantita per tutta la durata. Good boy è un film che incuriosisce, che tiene sulle spine e coinvolge e per questo mi sento di consigliarlo anche se sicuramente con qualche dettaglio o elemento in più poteva uscirne fuori davvero un lavoro coi fiocchi.
Boogie Nights (Paul Thomas Anderson, 1997)
La pianiste , Michael Haneke , 2001.
“Un film è la vita a cui sono stati tagliate le parti noiose.” Alfred Hitchcock
215 posts