Mr Peter “Bauhaus” Murphy himself, he is slaying
Remembering Colin Clive (January 20, 1900 - June 25, 1937).🕯
#horror
"Watcher" (Chloe Okuno, 2022)
Buon thriller psicologico di stampo hitchcockiano che nonostante un ritmo di narrazione un tantino lento riesce a coinvolgere moltissimo. Perfetta l'ambientazione cupa e desolante di Bucarest che ben si accosta allo stato d'animo della protagonista (un' ottima Maika Monroe) in preda alla solitudine e alla paranoia.
Per essere un esordio non c'è male.
Taxi Driver (Martin Scorsese, 1976)
Taxi Driver, capolavoro di Martin Scorsese, esplora il decadente paesaggio notturno di New York negli anni '70. La trama segue Travis Bickle, un veterano del Vietnam, che sprofonda nella solitudine e nella follia. La sua mente tormentata viene rappresentata in modo magistrale attraverso dialoghi e sequenze iconiche. Scorsese ci pone domande scomode sulla violenza e la redenzione, rendendo Taxi Driver non solo un thriller psicologico, ma anche una profonda analisi sociale.
Maniac Cop - Poliziotto sadico (William Lustig, 1988)
Un misterioso poliziotto terrorizza gli abitanti di New York compiendo efferati crimini. I sospetti cadono sull'agente Jack Forrest, ma il tenente McCrae che si occupa del caso è convinto che il responsabile dei delitti sia qualcun altro.
Diretto da William Lustig ( noto per il suo rude slasher "Maniac") e scritto da Larry Cohen, "Maniac Cop - Poliziotto sadico" è sicuramente un buon b-movie che non brilla per originalità ma è considerato un piccolo cult amato dagli appassionati dell'horror nonostante il cattivo in questione non sia diventato una vera e propria icona horror. Maniac Cop mischia l'azione e il poliziesco allo slasher, creando un clima di tensione grazie anche all'ambientazione cupa e inquietante.
La scelta del villain in divisa da poliziotto inoltre funziona alla grande, difatti la paura e la diffidenza verso chi dovrebbe proteggere i cittadini fa nascere una vera e propria psicosi collettiva. Degna di nota anche la scelta degli attori principali: Jack Forrest il poliziotto sospettato per i crimini interpretato dal mitico Bruce Campbell affiancato da Tom Atkins, nel ruolo del detective Frank McCrae e Laurene Landon che interpreta Theresa Mallory la coraggiosa collega e amante di Jack Forrest.
Avrei sicuramente preferito qualche sequenza più cruenta e sanguinosa e un po' meno action ma tralasciando questo il film riesce comunque ad intrattenere e divertire lo spettatore senza annoiare.
Qualche anno dopo Lustig girerà i sequel: "Maniac Cop 2 - Il poliziotto maniaco" nel 1990 e nel 1992 l'ultimo della trilogia "Maniac Cop 3 - Il distintivo del silenzio".
Qualche anno fa invece si vociferava di una serie tv per la HBO diretta e prodotta da Nicolas Winding Refn basata sulla trilogia... staremo a vedere.
Prequel davvero notevole, con palesi rimandi a Rosemary's Baby e Possession. Buona la regia, le musiche, le ambientazioni e le interpretazioni e fortunatamente l'uso dei jumpscares non è eccessivo.
Non ho apprezzato particolarmente il finale e la scelta di mostrare lo sciacallo. Nel complesso non mi ha delusa e ne consiglio senz'altro la visione
Chloë Sevigny photographed by Catherine McGann, 2000
Anouska Hempel in "Scars of Dracula" (1970)
À Meia-Noite Levarei Sua Alma (José Mojica Marins, 1964)
“Un film è la vita a cui sono stati tagliate le parti noiose.” Alfred Hitchcock
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