TEATRI - TEATRO GRECO TAORMINA, ERACLEA MINOA, PALAZZOLO ACREIDE, SEGESTA, SIRACUSA, TEATRO MASSIMO PALERMO,

TEATRI - TEATRO GRECO TAORMINA, ERACLEA MINOA, PALAZZOLO ACREIDE, SEGESTA, SIRACUSA, TEATRO MASSIMO PALERMO, TEATRO REGINA MARGHERITA CALTANISSETTA, TEATRO PIRANDELLO AGRIGENTO, TEATRO MASSIMO BELLINI A CATANIA, TEATRO VITTORIO EMANUELE MESSINA.

THEATER AND SICILY - 02 THEATER: EMOTIONAL SITE

The first theaters in Sicily were the Greek ones that built them in every city they founded. I love these theaters that have the sky on the roof and the sea in front of the spectators, where the spectators surround the actor and the word arrives everywhere with the same strength and beauty. The Arabs did not bring theaters but minstrels and poetry, the Normans with their deeds created the starting point for the puppet theater. The Arab minstrels soon became Storytellers and created a theater without actors where the music and the verses and the drawings of events described the story. Although the Pupi theater appears poor and primordial it was an important constant of Sicilian culture. The Pupari visited the villages and created a theater in every square reciting the history of the Paladins with rhymes and verses. In every big city there was a puppet theater that the priests did not criticize and where poor and rich attended as it spoke of love and honor, of duties and traitors, very strong elements in our culture.

Towards the end of 1700 began the first theaters of which you see some photos and that were frequented by the nobility and rich bourgeoisie. In reality there were others much more popular that were an evolution of the puppet theater. But these are not the only theaters in Sicily. I remember that the first time I went to the theater was when I was five years old to see a company that played a very funny farce but based on betrayals and loves, that I did not understand. The theater in which I was was very large, with the stars for the ceiling and all of us spectators around the stage. This theater was the square of the village where a truck had climbed with a small stage and the painted backdrops to offer a show for the patronal feast. That company of popular actors (in the sense that they came from the people, reciting texts for the people), remembered what had been the “Commedia dell'Arte” those small companies of actors who invaded Europe in 1500-1600 disclosing the art theatrical. Now there are poor companies with few means that do not always visit my old town to still recite the classics of popular theater; But I see that the young people of my village regularly act as actors, creating a stage in the square to play on.

And that’s what I wanted to tell you: a theater to play in Sicily is not just a building but a popular concept to find and listen, to participate, laugh and eventually think. And these places that create, sow and spread emotions in Sicily there are many because Sicily itself is an emotion.

TEATRO E SICILIA - 02 - IL TEATRO: IL LUOGO DELLE EMOZIONI

I primi teatri in Sicilia furono quelli greci che li costruirono in ogni città che fondarono. Io amo questi teatri che hanno per tetto il cielo e per fondale il mare, dove gli spettatori circondano l’attore e la parola arriva ovunque con la stessa forza e bellezza. Gli arabi non portarono teatri ma menestrelli e poesia, i Normanni con le loro gesta crearono il punto di partenza per il teatro dei Pupi. I menestrelli arabi diventarono presto cantastorie e crearono un teatro senza attori dove la musica ed i versi ed i disegni degli avvenimenti descrivevano la storia. Il teatro dei Pupi benché appaia povero e primordiale fu una costante importante della cultura siciliana. I Pupari visitavano i paesi e creavano un teatro in ogni piazza recitando con rime e versi la storia dei Paladini. In ogni grande città vi era un teatro dei pupi che i preti non criticavano e poveri e ricchi frequentavano in quanto parlava di amore ed onore, di doveri e traditori, elementi molto forti nella nostra cultura. 

Verso la fine del 1700 incominciarono a nascere i primi teatri di cui vedi alcune foto e che erano frequentati dalla nobiltà e ricca borghesia. In realtà ve ne erano altri molto più popolari che erano una evoluzione del teatro dei pupi. Ma non sono solo questi i teatri in Sicilia. Io ricordo che la prima volta che andai a teatro fu quando avevo cinque anni per vedere una compagnia popolare che recitava una farsa molto divertente ma che basandosi su tradimenti e amori, io non capivo. Il teatro in cui ero era grandissimo, con le stelle per soffitto e tutti noi spettatori intorno al palcoscenico. Questo teatro era la piazza del paese dove era salito un camion con un piccolo palco e dei fondali pitturati per offrire uno spettacolo in occasione della festa patronale. Quella compagnia di attori popolari (nel senso che venivano dal popolo, recitando testi per il popolo), ricordava quello che era stata la “Commedia dell’Arte” quelle piccole compagnie di attori che invasero l’Europa nel 1500-1600 divulgando l’arte teatrale. Ora vi sono compagnie povere e con pochi mezzi che non sempre visitano il mio vecchio paese per recitare ancora i classici del teatro popolare; io però vedo che regolarmente sono i giovani del paese a farsi attori, a creare un palco nella piazza su cui recitare. 

Ed è questo che volevo dirti: un Teatro per recitare in Sicilia non è solo un edificio ma è una concezione popolare per ritrovarsi ed ascoltare, per partecipare, ridere e alla fine pensare. E questi luoghi che creano, seminano e diffondono emozioni in Sicilia ve ne sono tantissimi perché la Sicilia stessa, è un emozione.