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Non credo di essere sana di mente e forse è proprio questo pensiero a rendermi una pazza.
Io non sono normale, ma chi lo è? Eppure la finzione generale è tanta, globalizzata, chiamata appunto società. Alla fine ognuno di noi è matto a modo suo.
La differenza è che io lo dimostro, perché in questa maniera posso essere davvero me stessa.
- Serena P. (unaragazzadadifesa)
Sto giocando una partita a carte nella quale non so nemmeno quali ho in mano.
- Serena P. (unaragazzadadifesa)
Mi frantumerò, ne sono consapevole...
Però andrò avanti lo stesso, perché per me ne vale sempre la pena e in fondo sono brava a rimettere insieme i pezzi.
- Serena P. (unaragazzadadifesa)
Sono l'amore e di conseguenza il dolore i sentimenti che mi spingono ad andare avanti.
Se non soffro e quindi non amo io sono niente.
- Serena P. (unaragazzadadifesa)
Ogni scelta, piccola o grande, mi ha portata qui, a essere ciò che sono.
E fanculo, sono fiera di me!
Quello che fa andare a puttane il mondo è il pensiero: "Qualcuno lo farà, non serve che lo faccia io..."
-Serena P. (unaragazzadadifesa)
È in sere come questa che non mi pento di essere viva. Sere con la luna piena e tutte le stelle visibili in cielo, fa freddo, è sotto zero e il ghiaccio si forma pian piano su tutte le superfici tingendo ogni cosa con quel suo bianco manto. Eppure è proprio questo freddo a farmi sentire che ho un corpo, un'anima e che mi fa percepire realmente la vita che scorre anche su e dentro me. Faccio respiri profondi, mi rilasso, è un dolce pensare e non pensare che mi porta lontano e ogni cosa trova senso. Difficile staccarsi da questi momenti, ma quando la quiete prende piede anche il bisogno di riposo avanza, aspetti un poco "Ancora qualche pensiero spensierato", poi ti arrendi alla stanchezza. Comunque ribadisco che è in sere come questa, quando non c'è nessuno in vista; siamo io, me stessa e la natura, che io posso veramente affermare che mi piace la vita.
- Serena P. (unaragazzadadifesa)
Troppe cose tutte insieme, ogni sasso, piccolo o grande che sia, non fa altro che il peso sia sempre maggiore; la montagnola instabile si erge solo in attesa di franare.
Mi sento in trappola, vorrei scappare, ma so benissimo di non poterlo fare; sensazioni già provate.
- Serena P. (unaragazzadadifesa)
Ho un sacco di bozze, chissà se mai le pubblicherò.
- Serena P. (unaragazzadadifesa)