Convergenza tra sicurezza informatica e sicurezza fisica significa unire due entità che se lasciate separate diventano oggi deboli mettendo a rischio ognuno di noi.
Inoltre, le organizzazini pubbliche e private che le uniscono, nello stesso dipartimento, hanno sicuramente dei vantaggi sia in termini di efficienza che di efficacia. Efficienza poichè, dovendo interagire con un "unico team" i processi vengono semplificati, in questo mood la produttività viene semplificata e migliorata. Efficacia perchè le competenze multidisciplinari unite "sotto ad un unico tetto" collaborando sono in grado di affrontare il panorama di vulnerabilità e minacce al meglio.
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Spyware Pegasus: serve una migliore regolamentazione della tecnologia di sorveglianza e a chiederla è l'ONU.
Lunedì le Nazioni Unite hanno lanciato l'allarme per le notizie secondo cui diversi governi hanno utilizzato malware per telefoni israeliani per spiare attivisti, giornalisti e altri, sottolineando l'urgente necessità di una migliore regolamentazione della tecnologia di sorveglianza.
L'uso del malware "Pegasus" per curiosare nelle comunicazioni telefoniche di politici, giornalisti, attivisti e uomini d'affari è stato rivelato dall'outlet francese Forbidden Stories e dal gruppo per i diritti umani Amnesty International. Queste ONG hanno ottenuto un elenco trapelato di 50.000 numeri di telefono, alcuni dei quali presumibilmente violati dal malware Pegasus, e hanno condiviso i dati con 17 media. Le Monde era uno di questi punti vendita, che domenica ha iniziato a pubblicare storie sulle violazioni della sicurezza.
Nel frattempo il The Washington Post, il The Guardian e Le Monde, insieme ad altri media internazionali hanno rivelato uno spionaggio potenzialmente molto più esteso di quanto si pensasse in precedenza utilizzando il malware del gruppo NSO di Israele, in grado di accendere la fotocamera o il microfono di un telefono e raccogliere i suoi dati.
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ANDREA BIRAGHI Cyber Security Leonardo - Protezione delle infrastrutture critiche e Open Source Intelligence
Leggi Open Source Intelligence e Cyber Security: che cosa ha a che fare l’Open Source Intelligence (OSINT) con la sicurezza informatica?
La cyber security nel settore marittimo - a causa del crescente numero di attacchi informatci contro organizzazioni marittime - è una delle priorità assolute in termini di sicurezza e difesa.
Gli attacchi informatici ai sistemi e alle tecnologie operative del settore infatti hanno avuto un aumento globale del 900% negli ultimi tre anni (dati International Maritime Organization’s - IMO).
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.."i pericoli derivanti dagli attacchi cyber non riguardano solo i sistemi informatici delle compagnie di navigazione ed i dati sensibili ivi contenuti, ma coinvolge anche le stesse navi, le quali sono sempre più computerizzate e quindi anch’esse esposte alla pirateria informatica".
Problemi con il trasferimento dei dati
Problemi con l'attrezzatura e l'hardware di bordo
Perdita o manipolazione di dati esterni del sensore, fondamentali per il funzionamento di una nave.
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Cina e cyber spionaggio: la criminalità non sarà più la norma, gli hacker saranno statali
Protetti dall’azione penale dalla loro affiliazione con il Ministero della sicurezza di Stato cinese (MSS) — afferma TechCruch — i criminali trasformati in hacker governativi conducono molte delle operazioni di spionaggio cinese anche se nelle intenzioni di Pechino c’è quella di avvalersi di nuove leve e pool di talenti non contaminato. Tra gli obiettivi infatti del presidente Xi vi è quello di ridurre la corruzione, prendendo di mira le relazioni tra gli hacker a contratto e i loro gestori, in un’ampia campagna rivolta all’anti-corruzione.
Si prospetta una Cina diversa da quella di oggi?
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Gli hacker stanno lavorando instancabilmente per recuperare informazioni sensibili sui risultati della produzione del vaccino Covid 19. Gli esperti di sicurezza la definiscono la guerra per la proprietà intellettuale e si basa su un vero e proprio sequestro di dati sulla produzione di un vaccino che è molto vicino alla definitiva approvazione.
In questa guerra informatica - come si legge sul TheGuardian sono coinvolte le agenzie di intelligence occidentali, tra cui il National Cyber Security Centre britannico, che affermano di essere impegnate a proteggere "le risorse più critiche".
Tra gli esperti Adam Meyers - vice presidente presso l'agenzia di sicurezza IT Crowdstrike - ha affermato che paesi impegnati nel furto delle informazioni e qundi nell'hacking di dati - come Russia o Cina - hanno aumentato le loro attività concentrandole su un solo argomeno: Covid19.
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L’APP, studiata per sistemi IOS e Android per il tracciamento dei soggetti risultati positivi al virus dell’emergenza Covid-19. Tale applicazione, sviluppata da Bending Spoons – società italiana – che ci promette di diventare lo strumento per poter tornare alla normalità nella così detta Fase 2, è ultimamente molto discussa, ancora molto tempo prima che ne venisse spiegato il reale funzionamento o le caratteristiche.
Vediamo, però, quali informazioni ci riportano e maggiroi testate giornalitiche e le riviste specializzate al riguardo.
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Secondo quanto riporta Avvenire, invece, vi sono ancora delle incognite legate all’efficacia del sistema. Oramai è noto che l’applicazione non è stata rivista sotto l’aspetto dela sicurezza, non potendosi valutare in modo adeguato gli aspetti relativi alla Cyber Security e alla resistenza o meno ad attività di reverse enginering, od altre tipologie di attacco informatico.
Ma vediamo quali punti riassume il quotidiano circa i limiti rilevati. Le questioni aperte riguardano la gestione della sicurezza: questo potrebbe permettere infatti ai criminali informatici di raccogliere i dati via etere e poi ritrasmetterli. “Inoltre, secondo altri esperti di cyber sicurezza, la preoccupazione per la tutela dei dati degli utenti potrebbe essere legata a possibili attacchi via bluetooth”. Tra le questioni ancora aperte c’è la faccenda relativa ai dati a rischio, sul ruolo di Sogei e di Bending Spoons, ma ancora più preoccupante sarebbero i limiti della volontarietà.
La protezione delle infrastruttre nelle cyber security
Cyberwar 2020: tra gli obiettivi degli attacchi informatici le infrastrutture critiche. Secondo quanto riportato da SecurityAffairs sembra che gli ultimi attacchi gli analisti della sicurezza abbiano affermato che ci troviamo nel mezzo di una guerra cinbernetica in cui Israele e Iran sono tra gli attori.
I cyber sabotaggi sembrano avere nemici invisibili. Nelle ultime settimane infatti l'Iran ha affrontato un'ondata mortale di esplosioni e incendi in siti militari e civili sensibili, tra cui un incidente che ha causato danni enormi a un'importante struttura nucleare. Nessuno così sa ufficialmente perché stia accadendo o chi sia il responsabile.
Leggi l’articolo su Andrea Biraghi Cybersecurity Blog - La Cyberwar nel 2020: cyber sabotaggi e nemici invisibili
Scoperta un’operazione di cyber spionaggio industriale: il gruppo in stile APT utilizza una vulnerabilità del software di computer grafica 3D di Autodesk (Autodesk 3ds Max) per compromettere il bersaglio.
L’attacco di cyber-spionaggio in stile APT , sempre secondo BitDefender sarebbe partito da un’infrastruttura — server di comando e controllo malware — con sede in Corea del Sud. Gli attacchi analizzati hanno scoperto uno degli obiettivi: una società di produzione video e architettonica internazionale, attualmente impegnata in progetti architettonici con sviluppatori immobiliari di lusso da miliardi di dollari in quattro continenti: New York, Londra, Australia e Oman.
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Secondo il report di TrendMicro , l’Italia è il paese più colpito al mondo, almeno per quanto riguarda le cifre relative al 2019 per quanto riguarda gli attacchi ransomaware. Su scala mondiale, invece, il nostro paese, è settimo per ciò che concerne malware e quarto per macromalware. Ultimamente un approccio più mirato dei ransomware ha permesso tecniche più mirate volte a costringere le organizzazioni a cedere alle richieste di ricatto. L’efficiacia relativa all’evoluzione delle nuove tecniche utilizzate è stata dimostrata – a livello globale – da una serie di attacchi rivolta ad entità governative.
Ma c’è stato un ulteriore e importante sviluppo: la formazione di “alleanze” tra gruppi di ransomware. TrendMicro ritiene che, nel novembre del 2019, gli operatori dietro a Ryuk abbiano lanciato l’attacco dall’ufficio dei servizi tecnologici della Lousiana stessero lavorando come fornitori access-as-a-service. [leggi l’art. integrale]
Lista dei ransomware nel mese di Aprile 2020 su Andrea Biraghi: ransomware 2020 cosa sta accadendo
Dopo pochi giorni dall’incursione informatica nel sistema idrico israeliano, un attacco hacker “altamente accurato” ha bloccato il porto di Shahid Rajaee sul Golfo Persico. L’Iran nega di aver compiuto il primo attacco che non sarebbe nemmeno andato a buon fine, ma la risposta di Israele – se è stata una sua risposta – sembra avere un significato con un messaggio preciso: le infrastrutture civili sono un obiettivo inaccettabile per il cyber. La notizia del contrattacco israeliano è stata data dal Washington Post. Siamo in una nuova frontiera, dove il cyberspazio non è più un dominio separato da quello fisico.
Andrea Biraghi ex capo divisione Cyber Security Leonardo ex Finmeccanica, ora CEO Gruppo Comdata. Ex Amministratore Delegato E-Security e Cyberlabs,
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