Le mie persone preferite (tennista e attore) e ventordicimila gradi di separazione 🫀
È stata un' estate incredibile. L' oro delle ragazze del volley in chiusura di Olimpiadi, il tennis italiano che porta a casa due medaglie, la nostra squad di atletica leggera, Leclerc che vince a Monza, Jannik che è diventato Re mentre si consumava un dramma nel suo team...
Quella foto reliquia risale a cinque anni fa'. Jan non aveva ancora 20 anni e sarebbe ora di aggiornarla (perché entrambi si sentono e conoscono). Il gemellaggio tra Sinneristə e Leclerchistə è uno dei più spontanei nati negli ultimi anni e sono onorata di farne parte.
Sia Nicholas, spuntato letteralmente dal nulla nella mia vita, che Jannik mi hanno restituito la serenità nell' ultimo anno (il tennis è la luce della mia vita). Lo sport, per quanto mi riguarda, può cose che il cinema non può più. Farti venire voglia di presente e futuro (sebbene questo sia legato a troppe incognite). Mentre il cinema, salvo rarissime eccezioni, spinge sul fattore nostalgia fin quasi alla nausea. Quasi mi dispiace che Nicholas lo ami così tanto. Ad ognuno il suo, si dice.
Perlomeno mi hanno riesumato la mia saga preferita (Alien) . Ergo, c'è qualcosina anche per me.
P.s.: lui, un fenomeno.
(via GIPHY)
"From my many wanderings on this Earth, I had so much to say about imperfect fathers and imperfect sons. And about loss and love. I've learned that there are old spirits who rarely involve themselves in the human world, but on occasion, they do. I want to tell you a story. It's a story you may think you know, but you don't. A story of the wooden boy."— Sebastian J. Cricket
Ho il grande sospetto che questo film sia addirittura migliore di Call me by your name. Spero di vederlo presto.
Si e molto più bello dell' altro più famoso. Ma non siete prontə per questa conversazione
one of my favorite movies!! i really recommend it
Nell'immensa magione degli Hardcastle, qualcuno verrà ucciso. Dallo svelamento dell'identità dell'assassino dipendono le sorti del narratore dell'intera vicenda, incastrato in un loop dal quale sembra impossibile uscire. Egli è chiamato a rivivere la stessa giornata in corpi diversi dal proprio fino a che non sarà venuto a capo dei misteri custoditi dall'infernale Blackheath.
Dirvi di più vorrebbe dire rovinare un'esperienza di lettura ricca di prelibatezze e di piacere inatteso ed inaspettato.
Un prisma dalle molteplici facce. Un teatro della decadenza umana, scandagliata ed esposta fin nelle sue più profonde viscere e da più punti di vista diversi; un rompicapo a cui lettori e lettrici sono chiamati a partecipare, invogliati naturalmente dall'opera a prendere matita e blocco degli appunti per annotarsi personaggi, aneddoti e indizi; un'avventura capace di prendere spunti da una moltitudine di elementi diversi (l'ambientazione di un classico giallo; i loop temporali; la distopia) per rielaborarli in una maniera convincente in un intreccio funzionante.
Ogni domanda avrà una risposta soprattutto se il libro riuscirà a catturare la vostra attenzione. Verrebbe voglia di paragonarlo, da giocatrice, ad un escape room in grado di stimolare la memoria e lo spirito di osservazione di chi legge. Uno dei pregi più grandi del libro è la ricchezza ed eleganza della scrittura, essenziale per far superare a chi legge confusione e smarrimenti iniziali e in grado di donare personaggi e ambientazioni a tutto tondo.
😮 Sono fuggita da Blackheath e dalla sua marcia bellezza ieri sera e, tuttavia, non sento di essermi allontanata abbastanza da questa 'residenza del male' e dalla fitta foresta che la circonda. Avverto ancora il suo richiamo sinistro.
Now the #1 movie in the world